Presentati ad Aqua2015, il 42° congresso dell’IAH, International Association of Hidrogeologist i primi risultati del monitoraggio delle temperature e delle circolazioni di aria delle cavità della montagna di Cesi. Il poster è stato presentato dal Dr. Lucio Di Matteo del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia. I risultati sono il frutto di una collaborazione tra l’Ateneo perugino e l’associazione Culture Sotterranee con il finanziamento della Fondazione Carit di Terni. Lo studio prevede un monitoraggio continuo delle temperature, umidità e del flusso d’aria all’interno ed all’esterno delle principali cavità della montagna di Cesi. per un periodo di un anno. Al congresso sono stati presentati i primi risultati parziali, dato che il monitoraggio si concluderà il prossimo Dicembre. I risultati finali porteranno ad una conoscenza più approfondita del comportamento dei sistemi carsici complessi come quello di Cesi, la cui effettiva estensione e sviluppo resta a tutt’oggi un incognita. Il progetto è un esempio di collaborazione tra speleologia e ricerca scientifica, una speleologia che intende il termine “esplorazione” anche come conoscenza delle fenomenologie chimiche e fisiche che caratterizzano il carsismo nel nostro territorio, ancora affatto conosciuto.
https://www.aqua2015.com/oral.php?codice=878
www.iah2015.org