Appena tornati dal Congresso di Speleologia 2015 a Pertosa – Auletta, con la testa piena di nuove informazioni, idee e stimoli, non possiamo non stupirci della qualità, ricchezza e varietà degli interventi, che ci hanno dimostrato ancora di più come la Speleologia sia uno straordinario esempio di simbiosi tra esplorazione, ricerca, studio e innovazione. Anche Culture Sotterranee ha portato il proprio contributo, presentando HyperCave, un prototipo di casco innovativo, con integrati gli strumenti per effettuare il rilievo real time. Il progetto è assai ambizioso, e si sta sviluppando rapportandosi con centri di ricerca internazionali e anche laboratori locali come l’Hacklab di Terni che stanno sviluppando e testando tecnologie di mapping e localization nel campo della robotica. L’obiettivo finale è quello di ottenere uno strumento facile da usare e affidabile, che autonomamente proceda ad effettuare il rilievo durante la progressione, con interventi minimi da parte dello speleologo. Nella nostra idea la speleologia deve essere sempre aperta alle innovazioni, senza rinunciare a confrontarsi con un mondo esterno in continua evoluzione. La tecnologia per la navigazione ed il mapping senza l’ausilio di GPS, presente sul casco, è sviluppata nei laboratori di ricerca per scopi diversi, ma la grotta rappresenta sicuramente, con le sue condizioni estreme di illuminazione e irregolarità dell’ambiente, un banco di prova ottimale (nel senso che se funziona qui funziona ovunque!). Lo sforzo che sta facendo Culture Sotterranee è quello di integrare ed adattare a scopi speleologici questi strumenti, certi che non si possa perdere la ghiotta occasione di anticipare il futuro!
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