Abbiamo sperimentato in grotta, l’abbinamento di un proiettore di reticolo laser, con una microcamera da ispezione per ovviare il limite intrinseco della video ispezione ipogea e cioè la mancanza di punti di riferimento per valutare la dimensione della condotta ispezionata.
Il laser in questione, è stato montato sulla testa di una normale micro camera da ispezione autocostruita, in modo che il reticolo dei punti fosse proiettato nella stessa direzione dell’inquadratura della telecamera.
Una volta introdotta la telecamera nella grotta, i punti che venivano proiettati sulle pareti, seguivano la geometria della grotta allontanandosi la dove più lontani e avvicinandosi su superfici più vicine alla talecamera.
Usando una semplice regola di proporzionalità che stabilisce che, il rapporto della distanza tra due punti consecutivi proiettati alla stessa luminosità, con quelli visualizzati a schermo, rimane costante al variare della distanza, abbiamo effettuato alcune misure in aria libera prima di utilizzare la telecamera nella condotta.
Quindi, una volta presa la misura di due punti noti alla distanza di un metro dalla telecamera , e successivamente ri-misurata con un righello sullo schermo, avevamo il valore del rapporto tra il proiettato ed il visualizzato.
Introdotta la telecamera nella condotta essa visualizzava il reticolo di punti a differente distanza tra loro, con un pò di pazienza e qualche misura con il righello da astuccio delle elementari abbiamo stimato con correttezza le dimensioni di ciò che abbiamo visto.
Ora però dobbiamo scavare per avere conferma, e su quello non c’è ancora laser o attrezzatura che possa aiutare a farlo
Il laser è stato acquistato in un negozio di cineseria e fissato sulla telecamera con del semplice nastro adesivo da elettricista.
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